Brescia | Arrestato Giacomo Bozzoli: era nascosto sotto al letto con 50mila euro in contanti

Giacomo Bozzoli è stato rintracciato dai carabinieri nella sua villa a Soiano del Garda, in provincia di Brescia. Latitante da dieci giorni dopo la sentenza definitiva che ha confermato la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio, Bozzoli è stato trovato nascosto nella sua camera da letto e arrestato. I carabinieri, insospettiti da movimenti sospetti, sono entrati nell’abitazione, che era imbottita di cimici.

La Procura ha aperto un’indagine per verificare la possibile presenza di complici che potrebbero averlo aiutato durante la latitanza. L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia, è stato eseguito dopo 11 giorni di latitanza. Bozzoli, accusato di aver ucciso lo zio Mario e di aver distrutto il cadavere gettandolo nel forno della Fonderia di Marcheno, era latitante in seguito alla sentenza definitiva all’ergastolo delle corti d’assise di primo e secondo grado di Brescia.

Rimane un mistero la scomparsa della Maserati Levante, presumibilmente utilizzata per lasciare l’Italia, e come il 31enne, condannato all’ergastolo, sia riuscito a rientrare in provincia di Brescia.