Ponte sullo Stretto | Sostegno dal decreto infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri

Il decreto legge “Infrastrutture”, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, conferisce al dicastero dei Trasporti e delle Infrastrutture (Mit) il potere di approvare il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina “anche per fasi costruttive”. Questo significa che il progetto può essere suddiviso in fasi separate per facilitarne l’esecuzione.

Concretamente, l’articolo 2 del nuovo Dl elimina la scadenza del 31 luglio 2024 precedentemente fissata nel decreto del 31 marzo 2023, convertito poi in legge il 31 maggio dell’anno scorso. Inoltre, stabilisce che il valore contrattuale dell’opera deve essere aggiornato in base al rapporto tra le tariffe del 2023 e quelle del 2021, laddove applicabile.

Un altro aspetto rilevante del Dl riguarda la fase di realizzazione del Ponte: sarà sviluppato un “Piano di razionalizzazione dei compiti e delle funzioni attribuite ai commissari straordinari nominati per la realizzazione degli interventi infrastrutturali prioritari” tramite decreto della presidenza del Consiglio. L’obiettivo è di accelerare la realizzazione delle infrastrutture classificate come “Ten-T”, parte integrante della Rete dei trasporti transeuropea e multimodale che collega trasporti terrestri, marittimi e aerei. Il Ponte sullo Stretto è cruciale per i Corridoi europei, in particolare per lo “Scan-Med” che unisce Helsinki a Palermo.

Il Mit è anche incaricato di istituire un Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali. Infine, il decreto espande il numero di dipendenti del Gruppo Fs distaccabili alla “Stretto di Messina” da 100 a 150 unità.