Latina | Morto il bracciante mutilato nell’incidente nei campi:

Il 31enne di origine indiana coinvolto in un grave incidente sul lavoro lunedì scorso in un’azienda agricola di Borgo Santa Maria, nelle campagne di Latina, non ce l’ha fatta. L’uomo è stato tragicamente schiacciato da un macchinario avvolgiplastica, perdendo un braccio. Invece di ricevere immediato soccorso, è stato abbandonato vicino alla sua abitazione, con il braccio tranciato posato su una cassetta per la raccolta degli ortaggi, prima che fosse dato l’allarme. È stato trasportato d’urgenza in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma, dove è stato ricoverato in gravi condizioni. Oggi, 19 giugno, è stato annunciato il suo decesso.

Orlando Tripodi, presidente della commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, ha espresso profondo cordoglio per la tragedia, promettendo azioni per contrastare il fenomeno del caporalato. La vicenda è ora sotto inchiesta della procura di Latina, che indaga su lesioni personali colpose, omissione di soccorso e altre possibili irregolarità sul lavoro. L’opposizione parlamentare ha già chiesto un’informativa al ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone sull’accaduto.

La morte del bracciante ha riacceso l’attenzione sul grave problema del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori agricoli, sollevando un dibattito urgente sulla necessità di proteggere la dignità e i diritti di tutti i lavoratori.