Nonostante l’inflazione rimanga stabile al 0,8% a maggio, i dati dell’Istat segnalano forti aumenti nei costi delle vacanze, mettendo sotto pressione le tasche degli italiani in vista della stagione estiva. Il Codacons ha commentato i numeri pubblicati dall’istituto di statistica sottolineando le tensioni evidenti nel settore turistico.
I prezzi dei trasporti, degli alloggi, dei musei, dei pedaggi e dei parcheggi stanno registrando un significativo incremento rispetto all’anno scorso, segnala l’associazione dei consumatori. I treni hanno subito un aumento dell’8,1%, mentre bus e pullman hanno visto un incremento del 4%. Il costo del gasolio è aumentato del 4,9% e quello della benzina del 3,8%. Anche i parcheggi hanno registrato un aumento del 2,7% e i pedaggi dell’1,9%.
Tra tutte le voci di spesa legate ai viaggi e al turismo, i pacchetti vacanza mostrano gli aumenti più significativi, con un incremento record del 20,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il costo per pernottare in alberghi, motel e pensioni è aumentato del 7,8%, mentre le altre strutture ricettive hanno visto un incremento dell’8,1%.
Per quanto riguarda le attività culturali, musei e monumenti storici hanno subito un aumento del 2,5%, mentre per mangiare al ristorante si spende in media il 3,6% in più.
A controtendenza rispetto agli altri settori, i biglietti aerei hanno registrato una diminuzione dei prezzi, con un calo dell’11,2% per i voli nazionali, del 16,4% per i voli internazionali e del 10,6% per i voli europei su base annua. Tuttavia, l’associazione avverte che si tratta di un calo dopo i forti rincari registrati a marzo, influenzati dalla Pasqua.
Per il prossimo mese di agosto, i prezzi dei voli per le principali destinazioni turistiche evidenziano sensibili rialzi rispetto all’estate scorsa, con conseguente aumento dei costi per i viaggiatori.
La situazione conferma una pressione significativa sui costi delle vacanze estive, nonostante la moderazione dell’inflazione generale nel paese.