Milano | Andrea Piscina, lo speaker che adescava i bambini, in silenzio davanti alla gip

Davanti alla gip di Milano Ileana Ramundo, Andrea Piscina, speaker radiofonico recentemente arrestato per i reati di produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale, ha scelto di non rispondere durante l’interrogatorio nel carcere di San Vittore. Piscina, noto volto di Rtl 102.5 e fratello del consigliere comunale di Milano Samuele Piscina, è accusato di aver simulato l’identità di una ragazzina online più volte per adescare vittime. L’indagine è partita dalla denuncia della madre di uno dei bambini che l’uomo avrebbe avvicinato in una polisportiva frequentata.

L’avvocata di Piscina, Valentina Di Maro, ha dichiarato: “Il quadro probatorio non è ancora completo e stiamo aspettando la conclusione delle indagini per definire la strategia difensiva. Il mio assistito è profondamente provato e stiamo valutando la possibilità del Riesame.” Al momento, sono state identificate solo due vittime con certezza, ma le indagini sono ancora in corso.

Durante la perquisizione, gli investigatori hanno trovato tracce sui dispositivi di Andrea Piscina. Nonostante i tentativi di cancellazione, il materiale è stato recuperato dai tecnici della polizia locale. Tra i file recuperati – che includevano foto, video e chat – c’era anche una cartella intitolata ‘Futuro Insta’, contenente un elenco di nomi e cognomi di bambini. Secondo gli inquirenti, potrebbe trattarsi di un registro di potenziali vittime future.