Forlì | Violentata dopo il pranzo di lavoro: i colleghi accusati di favoreggiamento

Un pranzo di lavoro per scambiarsi gli auguri natalizi si è trasformato in un incubo per una donna di Forlì, che ha trascorso la vigilia dello scorso Natale in questura per denunciare una violenza sessuale subita da un collega. L’evento aziendale, organizzato dal datore di lavoro nella sua abitazione, aveva visto tutti i partecipanti consumare alcolici. Alla fine della riunione, un 40enne si era offerto di riaccompagnare la donna a casa, ma invece di portarla alla sua destinazione, l’ha condotta nella propria abitazione fuori città, dove l’ha costretta a subire atti sessuali contro la sua volontà.

La vittima ha fornito alle autorità audio e messaggi ricevuti dal collega subito dopo la violenza, elementi che hanno fatto scattare la procedura del codice rosso. L’uomo, ora agli arresti domiciliari, era già noto alle forze dell’ordine per spaccio di droga e per una precedente denuncia per violenza sessuale.

Durante le indagini, è emerso che il 40enne aveva messo in atto una serie di azioni di depistaggio con la complicità dei colleghi. Appena resosi conto di essere stato denunciato, ha iniziato a contattare amici e conoscenti per concordare false dichiarazioni da rendere alla polizia. Tuttavia, le forze dell’ordine, che nel frattempo avevano piazzato microspie, hanno registrato tutto.

Durante le perquisizioni nella casa dell’uomo, sono stati trovati oltre 100 grammi di droga tra marijuana, cocaina e hashish, oltre a coltelli e un tirapugni. Il 40enne dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale e detenzione di stupefacenti. Altri quattro colleghi, tutti italiani tra i 30 e i 40 anni, sono stati indagati a piede libero per favoreggiamento personale.