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Commissione Europea: possibili dazi sulle auto elettriche Cinesi

adn24 commissione europea possibili dazi sulle auto elettriche cinesi

La Commissione europea ha concluso che i veicoli elettrici cinesi stanno ricevendo sovvenzioni statali che danneggiano i produttori e i consumatori europei. Di conseguenza, potrebbero essere imposte tariffe più elevate sulle importazioni di questi veicoli dalla Cina a partire dal 4 luglio, se le discussioni tra le autorità europee e cinesi non porteranno a una soluzione.

In seguito all’indagine avviata lo scorso ottobre, la Commissione ha annunciato tariffe provvisorie su alcuni produttori cinesi di auto elettriche. Per esempio, Byd affronterebbe una tariffa del 17,4%, Geely del 20%, e Saic addirittura del 38,1%. Altre società cinesi riceverebbero un dazio medio ponderato del 21%. Tuttavia, Tesla, che produce in Cina, potrebbe beneficiare di un’aliquota del dazio calcolata individualmente.

La Commissione ha contattato le autorità cinesi per discutere dei risultati dell’indagine e cercare una soluzione compatibile con le regole del commercio internazionale. Questo perché le tariffe, supportate da alcuni paesi europei ma contestate dalla Germania, potrebbero generare entrate di circa due miliardi di euro l’anno, ma sono considerate misure provvisorie in attesa di un accordo.

Le tariffe provvisorie potrebbero entrare in vigore il 4 luglio, ma saranno soggette a una conferma definitiva da parte degli Stati membri dell’UE entro novembre. Nel frattempo, ci sarà tempo per ulteriori discussioni e negoziati tra le parti coinvolte.

La Cina ha minacciato ritorsioni contro l’UE se le tariffe saranno applicate, definendo l’indagine europea un atto di protezionismo dannoso per entrambe le parti. Bruxelles e Pechino hanno ancora tempo per evitare una guerra commerciale attraverso il dialogo e la negoziazione.

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