Nella notte, un uomo di 48 anni si è presentato al comando dei carabinieri di Modena con una macabra confessione: nel bagagliaio del suo furgone giaceva il cadavere della moglie. La vittima, una donna di 41 anni di origine russa, madre di due figli, è stata trovata rannicchiata e con un sacchetto nero sulla testa, stretto al collo da un filo elettrico plastificato. Una cintura stretta era anch’essa presente intorno al collo della vittima.
L’uomo, cittadino italiano, è stato immediatamente arrestato in quasi flagranza per omicidio aggravato. La coppia, si è scoperto, era coinvolta in una lite riguardante l’affidamento dei figli.
Questo tragico episodio ha sconvolto la comunità di Modena, portando alla luce un dramma familiare dai risvolti scioccanti.