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Liguria

Genova | In Liguria ci sono anche i pesci “foresti”

adn24 genova | in liguria ci sono anche i pesci foresti

In Liguria anche i pesci possono essere “foresti” e arrivare da lontano per frequentare le acque pulite e incontaminate di alcuni tratti di costa. Oggi è in programma l’incontro “Aspettando l’Ocean Day – Pesci Foresti”, nell’ambito del ciclo di Mercoledì Scienza dal titolo “Come è profondo il mare”.

L’incontro avrà come relatori Lorenzo Merotto, Istruttore Tecnico Ambientale Area Marina Protetta di Portofino, Silvia Pesaro, Tuss Edizioni, Fabio Mattioli, Curatore del Settore Tropicale dell’Acquario di Genova, introdotti da Antonio Di Natale, Segretario della Fondazione Acquario di Genova e promotore della giornata OCEAN DAY. Protagonista dell’incontro sarà il mare del terzo millennio: un mare decisamente diverso da quello raccontato dagli antichi greci, ma anche da quello immortalato nelle ultime cartoline.

Nuovi inquilini a forma di siluro o di palla, con livree sgargianti e dalle mille sfumature, stanno iniziando a popolare i fondali e le coste del Mediterraneo. Si tratta dei “pesci foresti”, che arrivano da acque lontane o semplicemente più calde; organismi mai visti prima e con una storia che merita di essere raccontata.

All’appello sono presenti, tra gli altri, il pesce serra, soprannominato “l’Attila dei mari”; il pesce coniglio, esperto brucatore; la caravella portoghese, bella e mortale; il vermocane, un vermetto apparentemente innocuo ed elegante, insaziabile divoratore di ricci e stelle marine.

Alcuni di loro sono giunti dal Mar Rosso passando dal canale di Suez, altri hanno viaggiato nascosti nelle acque di zavorra delle navi. Tutti sono sintomi della febbre del Mar Mediterraneo, un mare che sta cambiando sotto i nostri occhi, riscaldandosi ad una velocità tripla rispetto alla media globale. L’incontro prende spunto dal libro “Pesci Foresti” a cura di Lorenzo Merotto e Silvia Pesaro, con i disegni di Anais Tonelli, edito da Tuss Edizioni.

Lorenzo Merotto visita l’Acquario di Genova a quattro anni e decide di diventare biologo marino. Nel 2017, dopo la laurea in Scienze Ambientali e in Scienze del Mare e una breve collaborazione con l’Acquario di Genova e il CNR, entra a fare parte dello staff dell’Area Marina Protetta di Portofino; in qualità di ricercatore si occupa di cambiamenti climatici, progettazione europea e monitoraggio degli impatti antropici, avvalendosi anche del prezioso aiuto di pescatori e subacquei.

Silvia Pesaro, dopo avere studiato sociologia a Genova e a Trento, decide di aprire Tuss Edizioni, casa casa editrice che cerca di osservare il territorio sotto molteplici punti di vista, pubblicando libri dedicati ai legami tra diverse culture e identità. La nuova collana Ligurine, di cui “Pesci foresti” rappresenta la seconda uscita, ha a cuore il tema della sostenibilità ambientale e l’analisi delle trasformazioni in atto nel nostro ecosistema.

Fabio Mattioli, laureato in Scienze Naturali, è Curatore del Settore Tropicale dell’Acquario di Genova. Ha condotto in passato diverse spedizioni in Madagascar nell’ambito dei progetti di ricerca e conservazione che l’Acquario di Genova ha dedicato a questa importantissima isola africana, culla di moltissime specie animali, tra cui la tartaruga Pyxis arachnoides cui la struttura dedica un terrario e che riproduce ogni anno con successo. Come curatore del Settore tropicale, si occupa del progetto di ricerca e conservazione sui coralli tropicali che vede l’Acquario di Genova ospitare dal 2020 la sede genovese del MaRHE Center, Centro di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca alle Maldive, e, sempre in collaborazione con l’ateneo milanese, del neonato progetto di conservazione delle mangrovie a cui l’Acquario dedica una vasca espositiva.

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