Site icon ADN24

La Costa Rica chiude agli zoo

adn24 la costa rica chiude agli zoo

#post_seo_title

La Costa Rica, rinomata per la sua straordinaria biodiversità, ha recentemente chiuso due zoo pubblici, optando per il benessere degli animali selvatici nella loro naturale habitat. Questa decisione è il risultato di una lunga battaglia legale iniziata nel 2013, quando è stata approvata una legge che vieta la detenzione di animali selvatici in gabbia.

Il 11 maggio 2024, il Simón Bolívar Zoo e il Santa Ana Conservation Center hanno chiuso i battenti definitivamente. Circa 300 animali, tra cui giaguari, coccodrilli, scimmie ragno e un bradipo, sono stati trasferiti in centri di recupero per ricevere cure e valutazioni. Molti di loro, avendo vissuto in cattività per lungo tempo, non sono in grado di essere reintrodotti nella natura e verranno quindi affidati a rifugi o santuari.

Tuttavia, la legge che ha portato alla chiusura degli zoo pubblici non si applica agli zoo privati, che continuano a operare in Costa Rica. Attualmente, ci sono 18 zoo privati che mostrano ancora animali selvatici. Nonostante ciò, il governo promuove una visione orientata verso santuari e centri di recupero anziché verso zoo tradizionali.

La Costa Rica è impegnata nella protezione della sua fauna e flora, vietando la caccia e la raccolta di piante e conchiglie. Il Paese è anche il principale produttore mondiale di ananas, un settore che crea molti posti di lavoro e contribuisce in modo significativo all’economia.

Tuttavia, la Costa Rica affronta ancora alcune sfide ambientali. È il Paese con il più alto utilizzo di pesticidi al mondo, necessari per proteggere le coltivazioni di ananas, ma che causano inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria. Inoltre, la capitale San José soffre di sovraffollamento e di alti livelli di inquinamento a causa del traffico intenso.

Nonostante queste sfide, le azioni e le iniziative della Costa Rica dimostrano un forte impegno nella protezione dell’ambiente e nella promozione di un’interazione più naturale e sostenibile con la sua biodiversità.

Exit mobile version