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Cronaca

Vigonza (PD) | Giada Zanola non si sarebbe suicidata: fermato il compagno

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Una drammatica svolta nelle indagini rivela che la giovane donna trovata morta sulla A4 non si è suicidata, ma è stata vittima di femminicidio, l’ennesimo di questo 2024. Giada Zanola, 34 anni, originaria di Stra nel Veneziano, è stata spinta dal cavalcavia dell’autostrada dal compagno, Andrea Favero. Il corpo della donna è stato poi investito da veicoli in transito all’alba di ieri a Vigonza, in provincia di Padova.

Secondo le ricostruzioni, Giada sarebbe stata spinta giù dal ponte di via Prati, precipitando da circa quindici metri di altezza. L’impatto sull’asfalto e poi contro un camion di passaggio è stato devastante.

La svolta nelle indagini è giunta tra mercoledì e giovedì, grazie al lavoro degli agenti della polizia stradale di Padova e Venezia e della squadra mobile della questura di Padova. Andrea Favero, 39 anni, ha fatto alcune ammissioni davanti al pm ed è stato fermato per omicidio volontario, poi trasferito nel carcere di Padova. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli di questo tragico evento.

La polizia ha ricostruito che l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite tra i due, sul ponte sopra l’autostrada, non lontano dalla loro abitazione. La coppia, in crisi da tempo, ha un bambino di 3 anni. Giada si era trasferita a Vigonza solo nel 2023.

Il sindaco: “Siamo sconvolti”

Il sindaco di Vigonza, Gianmaria Boscaro, ha espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia di Giada, dichiarando: “A nome della città di Vigonza, e mio personale, e di tutta l’amministrazione, esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia di Giada per questo fatto molto grave che ha sconvolto tutti. Stiamo seguendo la vicenda in contatto con le forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini. Esprimiamo anche un pensiero di affetto al piccolo, al quale come amministrazione assicuriamo ogni aiuto e sostegno che sarà necessario”.

Boscaro ha inoltre ricordato la recente iniziativa dell’assessore sociale Sabrina Boscaro, che aveva pubblicato i numeri da contattare per le donne vittime di violenza, sottolineando l’importanza di denunciare queste situazioni per evitare ulteriori tragedie.

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