Il nuovo Borgo Sociale apre le sue porte ai migranti stagionali provenienti dalla vicina baraccopoli di contrada Russo. Ieri pomeriggio, in presenza del prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, è stato celebrato il taglio del nastro di un complesso abitativo destinato a svolgere un ruolo cruciale nelle politiche di integrazione del territorio nel prossimo futuro.
Emozione e soddisfazione hanno caratterizzato questo momento tanto atteso, ritardato dal lungo iter burocratico necessario per l’allaccio della corrente elettrica. Erano presenti il sindaco Roy Biasi e l’intera amministrazione comunale, i responsabili degli uffici comunali (tra cui Saverio Latella e l’ex dirigente Andrea Canale), la referente del consorzio Macramè Noemi Asciutto, e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
“Il Borgo Sociale rappresenta un secondo passo importante per il nostro territorio”, ha sottolineato il prefetto Vaccaro. “Il primo lo abbiamo compiuto a Rosarno. Con questo progetto, smantelliamo un campo provvisorio e inauguriamo una struttura che garantirà standard di vita più dignitosi per i lavoratori migranti. Tuttavia, questo è solo un primo passo. In futuro, con l’ausilio dei fondi comunitari, dovremo lavorare alla realizzazione di un housing sociale con affitti a prezzi contenuti. Sarà fondamentale coinvolgere e responsabilizzare gli ospiti di questo luogo. La questione dei migranti nella Piana di Gioia Tauro è un problema serio che richiede un’attenta gestione”.
