Napoli | Attività commerciali: Giunta comunale modifica regolamento su occupazione suolo pubblico

Il Comune di Napoli ha introdotto nuove regole per l’occupazione di suolo pubblico, semplificando le procedure di richiesta e aprendo alla possibilità di opere compensative per coloro che ottengono autorizzazioni nelle zone Unesco del centro storico. La Giunta, su proposta dell’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, ha integrato nel “Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico antistante gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di vendita al dettaglio di prodotti alimentari confezionati e/o artigianali” il Disciplinare redatto a seguito di uno studio condotto dal tavolo scientifico nel luglio 2023.

Il regolamento definisce diverse tipologie di dehor, con regole tecniche ed estetiche specifiche, e introduce i Progetti integrati d’ambito, strumenti finalizzati a migliorare la qualità urbana in spazi omogenei. Questo processo prevede il coinvolgimento degli esercenti, che possono presentare proposte allo Sportello unico per le Attività produttive.

Inoltre, sono state semplificate le modalità di presentazione delle richieste e introdotta una disciplina innovativa per l’occupazione di aree destinate alla sosta a pagamento in carreggiata solo se non vi è spazio sui marciapiedi. Le strutture all’aperto degli esercizi commerciali devono occupare al massimo il 10% degli stalli e pagare per il mancato introito per la sosta.

La proposta prevede anche l’occupazione degli stalli di parcheggio, il cui elenco delle strade idonee sarà definito dalle singole Municipalità. L’obiettivo è garantire un impatto visivo armonico e la compatibilità con i beni monumentali e architettonici nelle aree Unesco.

L’Amministrazione comunale si propone di proseguire sulla strada della collaborazione pubblico-privato, chiedendo ai beneficiari delle autorizzazioni di realizzare opere compensative per migliorare il decoro urbano. Tuttavia, non è prevista una riduzione dell’occupazione di suolo, che dopo la fase post Covid ha generato un aumento di bar all’aperto, né si affronta il problema della riduzione dei posti auto pubblici nel centro, dove i garage privati hanno tariffe elevate.