Milano | Organizzazione criminale turca attiva in Italia ed Europa: 19 arresti

È in corso l’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Milano nei confronti di 19 individui di nazionalità turca, residenti in Italia, Svizzera, Germania e Turchia. Sono indagati per associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità, formazione di banda armata con intenti terroristici
e pianificazione di attentati terroristici, detenzione illegale di armi ed esplosivi, traffico internazionale di stupefacenti, omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La misura cautelare è stata richiesta dall’ufficio della Procura della Repubblica di Milano – Sezione Distrettuale Antiterrorismo e delegata per l’esecuzione alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza. Le operazioni condotte dalla Polizia di Stato sono state supportate da intercettazioni telefoniche e ambientali, complessi servizi di osservazione e pedinamento sul territorio nazionale, nonché uno scambio informativo tramite INTERPOL tra la Polizia di Stato e la polizia turca del KOM.

Baris Boyun, ritenuto il capo di un gruppo mafioso turco, è stato arrestato a Viterbo, in Italia, in un’operazione condotta con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Boyoun, di 40 anni, è una figura di spicco nel mondo criminale. Era stato precedentemente arrestato nell’agosto del 2022 a Rimini, in base a un mandato di cattura internazionale emesso dal governo turco per accuse di omicidio,
minacce, lesioni, associazione a delinquere e violazione della legge sul possesso di armi. Tuttavia, Boyun ha respinto le accuse, affermando di essere un perseguitato politico di origini curde e di aver richiesto protezione internazionale in Italia. Questo ha scatenato una disputa tra Italia e Turchia, con quest’ultima che ha chiesto l’estradizione di Boyun. Tuttavia, la richiesta è stata respinta prima dal tribunale di Bologna e successivamente anche dalla Corte di Cassazione.