Campobasso | Laboratorio di scrittura per i detenuti

Un workshop di due giorni per una full immersion nella narrativa, con l’obiettivo di comprendere i meccanismi e il fascino delle opere classiche e contemporanee, partendo dalla creazione dei personaggi fino alla scrittura di un proprio elaborato.

Questo è l’obiettivo del laboratorio di scrittura intitolato ‘Il principio della narrazione: voce, personaggio e incipit’, destinato ai detenuti della Casa Circondariale di Campobasso. L’evento rientra nella programmazione di ‘Ti racconto un libro 2024’, un laboratorio permanente sulla lettura e la narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso e della Camera di Commercio del Molise.

Il laboratorio sarà condotto dalla scrittrice Anna Giurickovic Dato, che guiderà i partecipanti nello sviluppo della voce e del personaggio, attraverso la lettura di alcuni incipit di opere di narrativa, sia classiche che contemporanee.

I partecipanti saranno invitati a commentare le letture e a scegliere il personaggio e la voce più affine alla loro voce interiore. Entro la conclusione della prima giornata, ciascuno dovrà individuare e presentare il proprio personaggio e la voce narrante scelta. Il secondo giorno, i partecipanti saranno invitati a scrivere il proprio incipit, che leggeranno entro la fine dei lavori. L’individuazione del personaggio e della voce è l’inizio di ogni narrazione, e l’incipit rappresenta l’invito più forte alla lettura. Con il proprio personaggio, la propria voce e il proprio incipit, chi vorrà potrà scegliere di continuare a scrivere la storia iniziata.

Il workshop, che si svolgerà mercoledì 15 e giovedì 16 maggio nella sala teatro della Casa Circondariale di Campobasso, vedrà la partecipazione del Gruppo di lettura dell’istituto, insieme a coloro che ne hanno fatto richiesta, per un massimo di 15 partecipanti.

Anna Giurickovic Dato, nata a Catania nel 1989, ha origini serbe, è cresciuta a Milano e vive tra Roma e Parigi. Ha un dottorato in diritto pubblico, è avvocato, sceneggiatrice e autrice per il cinema e la tv. Ha scritto due romanzi, ‘La figlia femmina’ (Fazi 2017), tradotto all’estero in cinque paesi, e ‘Il grande me’ (Fazi 2020). Nel 2023 ha pubblicato il racconto ‘La divoratrice’ per Quanti Einaudi.