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Genova | Giovanni Toti ascoltato per quattro ore dalla guardia di finanza

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Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato ascoltato per oltre 4 ore negli uffici della Guarda di Finanza in Lungomare Canepa dove è stato accompagnato appena rientrato nel capoluogo ligure.
Toti, che era accompagnato dall’avvocato Stefano Savi, ha ripetuto all’uscita che non poteva rilasciare dichiarazioni alla Stampa ed è ripartito per la sua abitazione dove resterà agli arresti domiciliari come disposto dai pm che coordinano l’indagine anche se non è ancora chiaro se tornerà nel suo appartamento di Piccapietra o se invece si trasferirà a Ameglia dove risulta risiedere.
Nel frattempo si è saputo che stamattina sono state compiute alcune acquisizioni di documenti presso gli uffici della Regione Liguria.

Il ministro Nordio: “Perplesso sui tempi”

“Da garantista penso sempre alla presunzione di innocenza”, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, è perplesso per gli arresti domiciliari del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti insieme ad altri in una maxi inchiesta che riguarda la corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. A margine degli Stati generali dei commercialisti a Roma, dove si trova, avanza l’ipotesi di una giustizia a orologeria soprattutto per la tempistica delle indagini per presunti reati commessi anni addietro. ”A me non piacciono le frasi fatte, io preferisco tener presente il principio di presunzione di innocenza e dell’esistenza dell’impugnazione”. ”La mia perplessità – sottolinea Nordio – non è sul momento in cui scatta un provvedimento cautelare rispetto all’imminenza delle elezioni, anche perché in Italia si vota molto spesso; se ho delle perplessità tecniche, queste riguardano l’adozione di una misura rispetto ai tempi in cui è stato commesso il reato e al tempo in cui sono iniziate le indagini”.
”Non conosco gli atti – dice Nordio – ma mi è sembrato di capire che si tratta di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e che l’inchiesta non è nata oggi ma tempo addietro. Da pubblico ministero raramente ho chiesto provvedimenti di custodia cautelare dopo anni di indagine, tenendo conto se pericolo di fuga, reiterazione e inquinamento delle prove dopo tanti anni dall’evento che si è verificato possano ancora sussistere”.

L’incontro saltato tra Toti e Flavio Briatore

Flavio Briatore avrebbe dovuto incontrare questa mattina a Ventimiglia il governatore Toti. Qui l’imprenditore avrebbe annunciato l’apertura del Twiga alla Baia Benjamin. «È stato uno shock – ha detto Briatore – L’ho saputo stamattina mentre venivo qui e mi auguro che tutto si chiarisca, perché in Italia ti condannano subito. Appena succede qualcosa, sei già condannato». Da Sanremo, dove Toti è stato raggiunto dalla guardia di Finanza, avrebbe raggiunto Briatore e il sindaco Flavio Di Muro. Briatore è comunque fiducioso: «Speriamo che si chiarisca tutto. Sono convinto della persona – dice Briatore – Conosco Giovanni, credo, da trent’anni. Sono veramente scioccato. Pensate che a Genova i pm mi hanno perseguitato per dodici anni, per poi assolvermi. Speriamo si risolva nel più breve tempo possibile».

Ordinanza cautelare notificata a Toti in hotel a Sanremo

L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata notificata dalla Guardia di finanza al governatore Giovanni Toti in un hotel di Sanremo. Il governatore questa mattina avrebbe dovuto partecipare a una conferenza stampa. Gli uomini della Guardia di finanza hanno atteso il governatore dandogli il tempo di prepararsi. Quando è sceso l’hanno accompagnato all’esterno dell’hotel dove si trovavano le auto delle fiamme gialle.

Fabio Tosi (M5s), chiediamo le dimissioni dell’intera Giunta

“In base alle notizie apprese il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni della Giunta regionale ligure”. Lo dichiara il capogruppo pentastellato in Consiglio regionale, Fabio Tosi, assieme al collega Paolo Ugolini. “In tutti questi anni abbiamo più volte segnalato e denunciato, anche con esposti, diverse operazioni quantomeno discutibili. L’operazione delle Colonie Bergamasche o la vendita dell’ex ospedale di Santa Margherita, oltre alle centinaia di attività inerenti a determinate ‘sponsorizzazioni’ e utilizzo di fondi pubblici. Le notizie non fanno bene alla nostra regione”. “In base alle notizie apprese il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni della Giunta regionale ligure”. Lo dichiara il capogruppo pentastellato in Consiglio regionale, Fabio Tosi, assieme al collega Paolo Ugolini. “In tutti questi anni abbiamo più volte segnalato e denunciato, anche con esposti, diverse operazioni quantomeno discutibili. L’operazione delle Colonie Bergamasche o la vendita dell’ex ospedale di Santa Margherita, oltre alle centinaia di attività inerenti a determinate ‘sponsorizzazioni’ e utilizzo di fondi pubblici. Le notizie non fanno bene alla nostra regione”.

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