Il giudice del Tribunale di Reggio Emilia ha deciso di imporre il braccialetto elettronico a un uomo di 45 anni, a seguito di anni di violenze e abusi perpetrati contro la moglie e la figlia minorenne.
Contestualmente, sono state stabilite misure cautelari che includono il divieto di avvicinamento con una distanza minima di 1.500 metri, nonché il divieto assoluto di comunicazione. L’uomo è stato allontanato dall’abitazione in cui viveva con la famiglia, situata a Guastalla, nella Bassa Reggiana. Le accuse a suo carico riguardano maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, a seguito di denunce presentate dalla moglie alla Procura tramite i carabinieri, denunciando un lungo periodo di soprusi fisici e psicologici.
Secondo le testimonianze, l’uomo si infuriava con la moglie se la casa non fosse in ordine, aggredendola quando non svolgeva i compiti domestici. Lo stesso trattamento veniva riservato alla figlia undicenne, costretta a occuparsi dei fratellini durante la notte o a cambiare loro i pannolini. Le veniva vietato di socializzare con coetanei, partecipare a attività sportive o extrascolastiche, arrivando perfino a essere rinchiusa in camera.
Nel luglio 2020 si è verificato l’episodio più grave, quando l’uomo ha colpito la donna con bastonate alle gambe, mandandola in ospedale. Nel settembre dello stesso anno, ha picchiato la figlia, che ha dovuto ricorrere al pronto soccorso.