La casa automobilistica Stellantis fa scouting di ingegneri in Marocco, India e Brasile: “Costano meno”

Gli ingegneri rappresentano una voce significativa di spesa, soprattutto in Europa e Nord America. Pertanto, Stellantis ha avviato una strategia di assunzione di ingegneri soprattutto in paesi come India, Marocco e Brasile, dove i salari sono notevolmente più bassi, anche fino a cinque volte inferiori. In queste nazioni, il costo annuale di un ingegnere per l’azienda si attesta intorno ai 50.000 euro, mentre negli Stati Uniti o in Francia i compensi tendono a oscillare tra 150.000 e 200.000 dollari all’anno. Stellantis prevede di arricchire il proprio organico assumendo circa 500 ingegneri, che si aggiungeranno ai quasi 4.000 già presenti in Brasile, come dichiarato da Emanuele Cappellano, direttore operativo del Sud America, in un’intervista.

La notizia, riportata dal quotidiano economico Bloomberg, sottolinea come Stellantis, insieme ad altri costruttori, stia cercando di contenere i costi per fronteggiare la flessione della domanda di veicoli elettrici e la pressione competitiva sui prezzi, che spinge verso la produzione di veicoli più accessibili per i consumatori. L’azienda si propone di introdurre sul mercato ben 25 nuovi modelli.

Questa strategia di assunzione in paesi a basso costo arriva come una notizia preoccupante per il settore automobilistico italiano: di recente, è stata annunciata la chiusura totale (almeno per tutto il mese di maggio) del polo produttivo di Mirafiori a Torino, con conseguente impatto sui lavoratori coinvolti nella produzione della 500 elettrica.

Anche altre case automobilistiche occidentali stanno sentendo la pressione dovuta alla ridotta domanda di veicoli elettrici: Tesla e Volkswagen, ad esempio, stanno riducendo il personale e trasferendo parte della produzione in luoghi con costi inferiori. Stellantis, gruppo franco-italiano, si distingue per la sua aggressiva strategia di collocare a lungo termine circa due terzi dei suoi ingegneri nei paesi a basso costo.