Nel suo intervento pronunciato dalla Calabria in vista della Festa del Lavoro, il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza del lavoro come elemento indissolubile legato alla dignità umana e alla partecipazione sociale. Ha evidenziato che il lavoro non può essere considerato una merce, ma piuttosto un elemento essenziale per la realizzazione individuale e il contributo alla società.
Mattarella ha sottolineato l’importanza di vigilare sul fenomeno del caporalato e sulle condizioni spesso inumane in cui operano i lavoratori stagionali. Ha richiamato l’attenzione sulle disparità sociali e territoriali, sul fenomeno dei lavori precari e sottopagati e sul basso livello retributivo dei giovani, che spesso li spinge a cercare opportunità all’estero.
Il presidente ha evidenziato che la gestione legale dell’immigrazione rappresenta una priorità, sottolineando la necessità di maggiore solidarietà tra i Paesi dell’Unione Europea. Ha elogiato le recenti decisioni dell’UE che hanno superato l’accordo di Dublino e ha sottolineato la tragedia delle morti sul lavoro, esortando a un impegno comune per prevenire tali incidenti.
“Inaccettabile ogni singola morte sul lavoro”
Mattarella ha evidenziato le sfide del presente e del futuro, ribadendo l’importanza di una crescita economica fondata su equità e coesione. Ha lodato il ruolo del distretto agro-alimentare del Cosentino come motore di sviluppo economico e ha sottolineato l’importanza dei corpi intermedi e del movimento sindacale nel garantire i diritti dei lavoratori e promuovere la contrattazione collettiva.
Il presidente ha concluso esortando a un impegno comune per preparare il futuro senza cedere alla paura o alla sfiducia, sottolineando che il Paese dispone delle risorse morali e materiali necessarie per affrontare le sfide che si presentano.