Cronaca | Saman Abbas: L’uccisione fu concordata dai genitori

Nelle oltre 600 pagine delle motivazioni della sentenza della Corte di Assise di Reggio Emilia, che ha condannato all’ergastolo Abbas Shabbar e Shaheen Nazia, i genitori di Saman Abbas, insieme allo zio, si legge che i due hanno “letteralmente accompagnato la figlia a morire”, e non si esclude che la madre sia stata l’esecutrice materiale.

I giudici hanno stabilito che la decisione di uccidere Saman Abbas è stata concordata dai genitori durante telefonate con lo zio Danish Hasnain, e ciò è dimostrato dalle loro azioni nel momento in cui lasciavano la casa con la figlia, come documentato dalle telecamere nella notte del 30 aprile 2021. La presenza di entrambi sul luogo del delitto e il loro contributo alla realizzazione dell’omicidio sono considerati indizi di una comune volontà.

Secondo i giudici, le azioni e il comportamento dei due genitori ripresi dalle telecamere del casolare di Novellara la notte del delitto sono “eloquenti ed espressivi”. La madre si mostra ferma e determinata, bloccando con risolutezza il marito e accompagnando la figlia sulla carraia. Questo comportamento porta a considerare la possibilità che sia stata lei l’esecutrice materiale. Nel frattempo, il marito, pur mostrando segni di tormento, rimane passivo, senza intervenire, il che conferma la sua piena adesione psicologica all’evento.