New York | Difficoltà a trovare giurati per il processo a Donald Trump

Finora sono stati selezionati sette giurati per il processo contro Donald Trump per il caso Stormy Daniels, di cui quattro uomini e tre donne. La selezione non è stata solo opera dei procuratori e degli avvocati dell’ex presidente: la metà dei potenziali giurati convocati dal tribunale di New York si è autoesclusa, dichiarando di non essere imparziale nei confronti di Trump.

I giurati rimasti hanno affrontato un severo scrutinio, soprattutto da parte degli avvocati di Trump, che hanno esaminato vecchi post sui social media e amicizie dei potenziali giurati per verificare eventuali pregiudizi contro l’ex presidente. Alla fine della giornata, sono stati selezionati sette giurati su dodici, ai quali si aggiungono sei supplenti per comporre la giuria.

La selezione sembra rispettare il calendario fissato dal giudice Juan Merchan, prevedendo di completare la selezione entro la fine della settimana per iniziare il processo il prima possibile. Tra i giurati selezionati, il ‘foreman’, ovvero il portavoce, è un uomo di mezza età di origini irlandesi, residente a West Harlem, impiegato nel settore delle vendite.

La seconda giurata è un’infermiera oncologica di un importante ospedale di New York, residente nell’Upper East Side. Il terzo è un avvocato di una corporation che si è trasferito dall’Oregon a New York cinque anni fa.

Il quarto, originario di Puerto Rico, è un consulente IT che vive nel Lower East Side e trova l’ex presidente “affascinante e misterioso”. La quinta giurata è un’insegnante che vive ad Harlem e è l’unica a dichiararsi a conoscenza dei precedenti problemi giudiziari di Trump.

La sesta è un’informatica che lavora per la Walt Disney Company e vive a Chelsea, mentre il settimo è un altro avvocato di una corporation residente nell’Upper East Side, che partecipa per la prima volta a una giuria e dichiara di aver sostenuto alcune politiche di Trump e di averne contrastate altre.