Vibo Valentia | Prosegue il tour al Sud di Giuseppe Conte

La fase cruciale della campagna elettorale per le elezioni europee e amministrative è iniziata. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle e ex Presidente del Consiglio, ha proseguito il suo tour nel Sud Italia. Dopo aver trascorso la domenica a Corigliano Rossano, Conte si è recato a Vibo Valentia, unico capoluogo di provincia calabrese chiamato al voto.

Presso la sede territoriale del M5S in Corso Vittorio Emanuele III, il leader pentastellato ha incontrato i rappresentanti di sindacati e associazioni di categoria. Al suo fianco c’erano i parlamentari Anna Laura Orrico e Riccardo Tucci, l’ex presidente dell’INPS e candidato alle Europee, Pasquale Tridico, gli ex parlamentari Giuseppe Auddino e Pier Paolo Parentela, e il candidato sindaco del centrosinistra a Vibo, Enzo Romeo. Durante l’incontro è intervenuto anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.

I partecipanti hanno segnalato a Conte le difficoltà che le imprese affrontano in un contesto socio-economico e territoriale complesso, ma il leader del M5S ha riconosciuto anche la vitalità del settore imprenditoriale presente nella provincia, soprattutto nel comparto agroalimentare.

Al termine dell’incontro, Conte ha affrontato temi di politica nazionale, internazionale e locale. Riguardo alle decisioni da prendere a Bari, ha ribadito il mandato dato al candidato del M5S, La Forgia, affinché verifichi tutte le condizioni politiche, anche nel dialogo con le forze progressiste locali.

Sulla situazione in Israele, Conte ha sottolineato l’importanza di lavorare con la comunità internazionale per evitare un’escalation di violenza e risolvere il problema di Gaza per garantire pace e sicurezza.

Per quanto riguarda la competizione locale a Vibo, Conte ha espresso il suo appoggio al candidato Romeo, sottolineando l’importanza di un progetto chiaro e condiviso.

Infine, ha posto l’accento sull’importanza della moralità in politica, sfidando il centrodestra sulla questione della legalità e della corruzione, evidenziando la necessità di contrastare l’impunità.