Palermo | Mafia e voto di scambio, in manette Mimmo Russo esponente di Fdi

I Carabinieri hanno arrestato l’ex consigliere comunale di Palermo per Fratelli d’Italia, Mimmo Russo, coinvolto in una serie di gravi accuse.

Russo, un politico di lungo corso e storico referente dei precari palermitani, è stato accusato di vari reati, tra cui concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico-mafioso, concorso in estorsione aggravata e concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia.

Le accuse riguardano una serie di azioni illecite, tra cui la promessa e l’ottenimento di posti di lavoro per mafiosi e i loro familiari presso supermercati e cooperative finanziate con fondi pubblici. Russo avrebbe anche facilitato il rilascio anticipato di detenuti legati alla mafia e avrebbe manipolato le elezioni comunali e regionali in favore delle cosche mafiose.

Inoltre, Russo è stato accusato di aver accettato la promessa di voti mafiosi in cambio di favori politici, come l’assegnazione di appalti e concessioni pubbliche. Le indagini hanno rivelato il coinvolgimento di Russo in diverse attività illegali, compreso il finanziamento delle feste di quartiere organizzate dalle famiglie mafiose e l’uso di denaro, buoni benzina e posti di lavoro come merce di scambio con esponenti mafiosi per ottenere voti.

Russo, che ha cambiato diverse volte partito nel corso degli anni, è stato arrestato per la sua presunta connivenza con la mafia e il suo coinvolgimento in pratiche illegali volte a manipolare il sistema politico e favorire interessi criminali. Attualmente, Russo è membro del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, ma è stato arrestato dopo che le accuse contro di lui sono emerse da un’inchiesta approfondita condotta dai Carabinieri.