Roma | “Cravattari” Cinesi in azione “Se non paghi il locale salta in aria”, arrestati

Un locale cinese, specializzato nella vendita di bubble tea, ha fatto la sua comparsa lungo la via Tuscolana. Inizialmente, i proprietari del locale hanno fatto dei complimenti alla titolare per la sua struttura, ma il giorno successivo sono tornati con richieste estorsive. Chiedevano nove mila euro minacciando di danneggiare l’esercizio commerciale. Questo piano criminale è stato messo in atto da tre cittadini cinesi, di età compresa tra i 40 e i 45 anni.

La banda ha iniziato ad agire durante le festività di Pasqua. Nonostante la paura, la proprietaria del locale, anch’essa di origine cinese, ha prontamente contattato i Carabinieri della vicina stazione di Cinecittà. Ha raccontato loro che un connazionale, dopo aver scambiato alcuni convenevoli, le aveva chiaramente richiesto denaro, minacciando di tornare il giorno successivo per ritirarlo.

E così è stato: l’uomo, insieme ad altri due complici, è tornato il lunedì mattina, esigendo 9.000 euro sotto minaccia diretta. Di fronte al rifiuto della donna, i tre si sono allontanati promettendo di ritornare nel pomeriggio. A quel punto, la titolare del locale si è recata immediatamente dai Carabinieri per denunciare l’accaduto.

I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia Casilina hanno deciso di appostarsi fuori dal locale. Quando i tre cinesi sono ritornati nel pomeriggio e hanno ripreso con le loro minacce, chiedendo il denaro richiesto, i militari sono intervenuti e li hanno arrestati. Due di loro sono stati condotti nel carcere di Regina Coeli, mentre il terzo è stato posto agli arresti domiciliari, su disposizione del tribunale di Roma.