Il capogruppo regionale del Pd in Piemonte, Raffaelle Gallo, ha deciso di ritirare la sua candidatura per le elezioni di giugno, nonostante non sia coinvolto nell’indagine Echidna. La decisione è stata presa a tutela della sua famiglia e con senso di responsabilità verso il Partito democratico. Gallo ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti contestati e si è dimesso anche dal suo incarico in consiglio regionale. Ha inoltre espresso fiducia nella capacità del padre di chiarire gli aspetti contestati dagli inquirenti.
Il caso ha scosso l’alleanza tra Pd e M5s, soprattutto dopo il commissariamento del Comune di Bari, e ha portato il Pd a elaborare un “codice di autoregolamentazione” per i candidati al fine di prevenire casi simili in futuro. Il codice è stato sviluppato dal commissario del Pd per la Campania, Antonio Misiani, e sarà presentato in una riunione del partito regionale. Queste regole saranno applicate a tutti i candidati delle prossime elezioni amministrative e potrebbero essere estese anche ad altre regioni, compreso il Piemonte.