Viterbo | Uccide la moglie con una fucilata, 75enne incompatibile con la comunità trasferito in carcere.

Dalla comunità religiosa al carcere. Per un uomo di 75 anni, condannato definitivamente per l’omicidio della moglie, si è aperta la strada verso la Casa Circondariale Nicandro Izzo, precedentemente nota come Mammagialla.

Mercoledì scorso, 13 marzo, gli agenti della Squadra Mobile di Viterbo hanno eseguito un decreto di sospensione provvisoria della misura alternativa emesso dal magistrato di sorveglianza di Viterbo. Tale provvedimento è stato preso in considerazione poiché l’uomo, affidato a una comunità locale come alternativa alla detenzione in carcere, ha mostrato ripetutamente comportamenti non idonei e scorretti, rendendo la sua permanenza incompatibile con la struttura che lo ospitava.

Di conseguenza, gli agenti hanno proceduto con l’arresto e il trasferimento in carcere. Il 75enne, condannato definitivamente per omicidio, dovrebbe scontare la pena fino a settembre 2025.

Nell’estate del 2003, nella provincia di Perugia, l’uomo ha sparato un colpo di fucile al cuore della moglie di 50 anni, che lo aveva da poco lasciato. La coppia aveva tre figli, di cui uno aveva solo 7 anni al momento del tragico evento. Il 75enne era già stato detenuto a Mammagialla, ma è tornato in carcere questa settimana poiché considerato “incompatibile” con la comunità religiosa che lo ospitava.