Inchiesta rifiuti | Intercettazioni soffiate dall’Arpacal per la Eco Call dei Guarascio

La Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, ha aperto un’inchiesta riguardante presunte informazioni riservate trasmesse da dipendenti della Regione Calabria e dell’Arpacal alla Eco Call di Vazzano, coinvolgendo l’amministratore unico Ortenzia Guarascio. Vincenzo De Matteis, dipendente della Regione, e Dario Franco Giuliano, funzionario dell’Arpacal di Vibo Valentia, sono accusati di rivelazione di segreti d’ufficio.

Secondo l’accusa, Giuliano avrebbe anticipato a De Matteis un controllo programmato, coinvolgendo anche i carabinieri del Nipaaf. De Matteis, a sua volta, avrebbe avvisato Guarascio, permettendole di organizzare un alleggerimento del materiale organico nello stabilimento. Tuttavia, questa operazione è stata condotta senza considerare il ciclo di maturazione del materiale e senza effettuare analisi di laboratorio sull’idoneità del prodotto.

Il giudice di Vibo Valentia ha disposto il sequestro dell’impianto e l’obbligo di dimora per diversi indagati, tra cui Eugenio Guarascio, amministratore unico della 4El Group srl, proprietaria delle quote azionarie della Eco Call spa. Emergono inoltre precedenti controlli che hanno evidenziato criticità nell’impianto, ma nonostante le segnalazioni, l’attività dell’Eco Call è proseguita.

La Regione Calabria è stata criticata per non aver sospeso l’attività dell’impianto nonostante le irregolarità riscontrate. Anche dopo una diffida a ottemperare alle prescrizioni, l’impianto ha continuato a ricevere rifiuti provenienti dalla Locride, autorizzati dall’ordinanza del Presidente della Regione. Questi eventi sollevano interrogativi sulla gestione delle criticità ambientali e sull’efficacia dei controlli regionali.