Reggio Calabria | Operazione Perseverant partita dalla denuncia del padre di una “cliente”

L’operazione “Perseverant” ha interrotto un traffico di droga che ha generato un giro d’affari di circa un milione di euro. I dettagli dell’indagine sono stati forniti dal procuratore di Palmi, Emanuele Crescenti.

“L’origine dell’indagine è stata fornita, e questo è un aspetto estremamente positivo, dal fatto che – ha sottolineato ancora il procuratore della Repubblica di Palmi – un genitore ha notato comportamenti strani nella propria figlia e ha capito che era coinvolta in un traffico di droga. Invece di agire in modo scorretto e rivolgersi alla criminalità o al capo locale, oppure semplicemente punire la figlia, ha scelto la strada corretta: quella di rivolgersi alle istituzioni. Ha visto che sul nostro territorio ci sono caserme, commissariati, istituzioni. Si è rivolto a loro e da lì è partita un’indagine lunga e complessa, che ha portato alla scoperta di numerosi episodi di traffico di droga, ma anche di altre attività illegali. Abbiamo scoperto una piantagione di marijuana, realizzata con tecniche particolari. Abbiamo anche trovato un caso di maltrattamenti in famiglia, perché durante le intercettazioni sono emersi anche altri aspetti e altri reati. Quindi, si è rivelata una realtà criminale variegata e significativa.”

“C’è bisogno di specificare – ha dichiarato Crescenti – che non ci troviamo nel campo associativo, altrimenti la Dda se ne occuperebbe. Ci troviamo in quella fase intermedia di questo traffico di stupefacenti, con un sistema di vendita domiciliare e transazioni effettuate attraverso i social network e il web, che ha continuato a operare anche durante la pandemia, controllando il territorio e facilitando la distribuzione di droga a livello locale. Ci troviamo in quella fase che si avvicina alla criminalità organizzata: è evidente che il traffico di droga sia sotto controllo e rappresenti la principale fonte di finanziamento per la criminalità organizzata. In questa fase abbiamo seguito tutte le ulteriori fasi di questi passaggi e del traffico di droga porta a porta.”