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Calabria

Cessaniti (VV) | Ancora minacce: associazioni in campo al fianco dei parroci – VIDEO


Nuovo attacco contro il parroco di Pannaconi di Cessaniti, nel vibonese, don Felice Palamara, è stato perpetrato. Prima della celebrazione della messa presso la chiesa di San Nicola, qualcuno ha contaminato con candeggina l’acqua e il vino nelle ampolline. Don Felice ha individuato il fatto, già vittima di altre minacce recenti, dopo aver consacrato l’acqua e il vino durante la celebrazione dell’eucaristia. Avvicinandosi al calice per bere, il sacerdote ha percepito un odore insolito che lo ha dissuaso dal consumare né il vino né l’acqua. Attraverso analisi di laboratorio, don Felice ha confermato la presenza di candeggina nelle due ampolline.

Il sacerdote ha denunciato l’incidente ai carabinieri, che hanno avviato un’indagine per identificare i colpevoli. In risposta all’episodio, il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro, si è recato a Pannaconi, definendo gli atti intimidatori estranei alla vita cristiana normale delle parrocchie. Don Felice ha condiviso il suo pensiero sull’incidente attraverso i social media: “La mia risposta – ha scritto – è amore; il mio scudo è il perdono; la mia armatura è la misericordia. Accoglierò, pregherò, aprirò il mio cuore e cercherò di promuovere il cambiamento. Non mi arrenderò agli ostacoli né sarò spaventato dal buio, perché, al di là di tutto, chiunque sia e qualsiasi cosa sia stata fatta contro di me, resta solo un fratello da amare, anche se la giustizia dovrà seguire il suo corso.”

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