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Calabria

Catanzaro | Pugliese-Ciaccio: interventi privati a spese dell’ospedale, sospesi un medico e 2 infermieri – VIDEO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri, sotto la supervisione della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza del Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Catanzaro che ha imposto, per dodici mesi, restrizioni su quattro individui per presunti reati associativi legati al peculato e alla truffa ai danni dello Stato, nonché all’autoriciclaggio. Tre dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco”, un dirigente medico e due infermieri, sono stati sospesi dal loro incarico pubblico, mentre è stato imposto all’imprenditore medico di Cosenza, Maurizio Gigliotti, un divieto temporaneo di svolgere attività imprenditoriale.

Contemporaneamente, è stato eseguito un sequestro preventivo di due proprietà appartenenti a uno degli indagati, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari. Ulteriori tre individui sono sotto indagine per favoreggiamento personale o reale. Le azioni, richieste dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, derivano da un’indagine complessa condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria/Gruppo Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza e dal NAS dei Carabinieri di Catanzaro. Le indagini, che hanno coinvolto intercettazioni e perquisizioni, hanno evidenziato la presunta esistenza di un’associazione per delinquere e di numerosi casi di peculato di dispositivi medici e farmaci commessi da un medico e due infermieri presso l’Unità Operativa “Oculistica” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, in collaborazione con un imprenditore del settore medico. Secondo le accuse, il medico avrebbe trattenuto parte dei compensi derivanti dall’attività intramoenia a favore dell’azienda ospedaliera, avrebbe eseguito interventi chirurgici privatamente senza autorizzazione, utilizzando materiale sottratto all’ospedale, e avrebbe presentato fatture false per giustificare il materiale sottratto. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

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