Questa mattina, circa duecento studenti e i loro genitori provenienti dall’istituto a indirizzo socio-sanitario situato nel mercato dei fiori di Sanremo hanno bloccato il traffico nella bretella stradale della frazione di Bussana. La protesta è avvenuta in seguito alla tragica morte, venerdì scorso, dello studente 17enne Mohtadi Doukhani, investito da un tir, mentre sua sorella 15enne è rimasta gravemente ferita.
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche e la pioggia incessante, i giovani hanno deciso di manifestare per richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza. Gli slogan esposti sui cartelli, come “Scuola come necessità, sicurezza come priorità” e “Andare a scuola è un percorso per la vita, non per la morte”, riflettono la loro richiesta di un trasporto sicuro da e per l’istituto, situato in una zona ad alta densità di traffico veicolare.
I manifestanti hanno espresso il loro dolore e la loro rabbia per la perdita del compagno e per il grave stato di salute della compagna, dichiarando: “Blocchiamo la bretella perché un nostro compagno è morto ingiustamente e una nostra compagna è molto grave in ospedale”.
Il conducente del tir coinvolto nell’incidente, Vasile Teleptean, 56 anni, cittadino rumeno, è stato arrestato con le accuse di omicidio stradale, omissione di soccorso e lesioni colpose. Oggi comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. La sfortuna ha fatto sì che entrambe le parti si trovassero nel posto sbagliato al momento sbagliato: il tir non aveva il permesso di transitare su quella strada, riservata ai veicoli con una lunghezza inferiore ai dieci metri, e i ragazzi avrebbero dovuto seguire un percorso sicuro lungo la pista ciclopedonale invece di attraversare la bretella.
