Il corpo in avanzato stato di decomposizione trovato a Parma all’inizio di febbraio è stato identificato come appartenente ad Alessandra Ollari, la donna scomparsa da quel periodo. L’identificazione è stata possibile grazie ai vestiti e ad alcuni oggetti personali rinvenuti sul luogo.
Il cadavere è stato scoperto in un prato vicino a una strada, nascosto tra la fitta vegetazione e sotto il muro esterno di un edificio. Ollari risultava dispersa dal 29 giugno, quando il suo compagno presentò la denuncia, ma alcune testimonianze indicano che la sua scomparsa potrebbe risalire a un periodo ancora precedente.
La procura di Parma ha aperto un fascicolo per omicidio volontario senza indagati nell’ottobre precedente, e le indagini sono ancora in corso sotto la supervisione dei carabinieri. Ora, la procura ha disposto l’autopsia sul corpo, notificando l’avviso ai familiari della donna, che si presentano come persone offese: le sue cugine, assistite dall’avvocato Nicodemo Gentile, e il suo compagno, assistito dall’avvocato Pierluigi Collura. L’autopsia è stata programmata per il 27 febbraio, mentre nel pomeriggio sarà eseguita una tac e l’esame medico legale avrà luogo il giorno successivo.