Reggio Calabria | Beni confiscati: affidato nuovo immobile per il Giudice di Pace – VIDEO

In viale Amendola, un edificio comunale precedentemente utilizzato come sede dell’Agenzia dei beni confiscati sarà ora trasformato per ospitare gli uffici del giudice di pace del tribunale di Reggio Calabria. Il sindaco Giuseppe Falcomatà e la presidente del tribunale, Mariagrazia Arena, hanno formalizzato il trasferimento in una cerimonia questa mattina, alla quale hanno partecipato anche il vicesindaco Paolo Brunetti, Concettina Siciliano del settore Patrimonio edilizio e Rosario Infantino, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio. L’edificio, precedentemente adibito all’Agenzia dei beni confiscati, è stato ristrutturato per rispondere alle esigenze del nuovo scopo, dopo che l’agenzia si è trasferita altrove. Il sindaco ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale evidenziando un protocollo d’intesa recentemente approvato per migliorare le strutture giudiziarie della città.

Il trasferimento degli uffici del giudice di pace in un ambiente più ampio e moderno rappresenta un miglioramento significativo per l’efficienza e la sicurezza del servizio. Falcomatà ha espresso soddisfazione per il contributo dato da diverse istituzioni per facilitare questa transizione, riconoscendo il ruolo dell’ex assessore al patrimonio Francesco Gangemi e della dirigente Siciliano. La presenza del presidente Infantino è stata apprezzata come un segno di impegno per migliorare le strutture giudiziarie. Si è discusso della possibilità che gli spazi ospitino non solo gli uffici del giudice di pace, ma anche altri servizi correlati, per ottimizzare l’uso delle risorse disponibili. Il presidente Arena ha ringraziato il Comune per la collaborazione nel garantire la continuità dei servizi giudiziari, offrendo l’uso dell’immobile fino alla formalizzazione di un accordo contrattuale. È stata sottolineata l’importanza di evitare interruzioni nei servizi giudiziari per garantire una giustizia efficiente e tempestiva. Infine, si è evidenziato l’impegno delle istituzioni nel risolvere definitivamente i problemi legati all’edilizia giudiziaria, con l’attesa del nuovo palazzo di giustizia e la considerazione dei bisogni immediati come quelli del giudice di pace, per i quali gli spazi dell’immobile sembrano idonei e potenzialmente utili anche per altri uffici giudiziari.