Crollo Firenze | il pm: “diverse criticità nel cantiere”

Il procuratore di Firenze, Filippo Spiezia, ha dichiarato che è prematuro fare affermazioni definitive sulla dinamica del crollo nel cantiere di via Mariti a Firenze, dove il 16 febbraio si è verificato un incidente sul lavoro che ha causato la morte di quattro operai, mentre un quinto è ancora disperso e tre sono rimasti feriti.

Spiezia ha affermato che durante un primo sopralluogo nel cantiere sono state riscontrate diverse criticità, ma ha evitato di fornire ulteriori dettagli in merito alle condizioni del sito. Ha dichiarato che le indagini si prospettano complesse e che sono state avviate iniziative per raccogliere elementi di prova al fine di ricostruire gli eventi e accertare eventuali responsabilità. Al momento, il procedimento è a carico di ignoti e le ipotesi investigate riguardano omicidio colposo e crollo colposo.

Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, nell’area interessata dal crollo erano presenti otto lavoratori di tre imprese diverse. Sebbene la vittima italiana sia stata identificata, gli altri tre operai deceduti non sono stati ancora identificati specificamente, anche se sono stati accertati i loro nominativi. Sono in corso operazioni complesse per l’identificazione completa, compresi esami scientifici sulle salme che hanno subito gravi danni a causa del crollo dei materiali cementizi.

Infine, il procuratore ha annunciato che il cantiere sarà sequestrato una volta che sarà stato rinvenuto l’ultimo operatore disperso.