Strage Altavilla | Gli ultimi messaggi di Kevin ad un compagno di scuola

Pochi giorni prima della tragedia, il 16enne scriveva a un amico di scuola: “Scusami, ma a casa mia c’è una guerra spirituale”. Il 4 febbraio, riportava di un evento angosciante: “Sono venuti due fratelli di Dio e stanno liberando mia madre e mio fratello che hanno dei demoni addosso. Sono spaventato, non sai cosa è successo ieri notte in casa mia”. Descriveva un’atmosfera gelida, con tutti accanto al fuoco per scaldarsi, mentre sua madre e suo fratello erano posseduti, pronunciando parole terrorizzanti. Sentiva il peso della responsabilità, affermando: “La mia famiglia si sta distruggendo per colpa della mia indifferenza. Io scappo per stare con voi (amici) e svagarmi perché in casa non sento pace e per colpa di questo atteggiamento il diavolo si sta mangiando la mia famiglia”. Le sue ultime parole all’amico sono state: “Metto tutto nelle mani di Dio, che provvederà”.

Il Racconto della figlia 17enne, ora arrestata

La figlia più grande, di 17 anni, stava dormendo in un’altra stanza. È ora accusata di aver partecipato agli omicidi. Ha raccontato: “Prima che venissi bendata, ho visto Kevin che veniva torturato da Sabrina e Massimo”, bloccato dal padre e legato dalla coppia con una catena perché aveva cercato di opporsi ai suoi aguzzini.