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Lamezia Terme (CZ) | “Si faccia chiarezza su situazione ospedale”

adn24 lamezia terme cz | si faccia chiarezza su situazione ospedale

La nota pubblicata oggi da “Lamezia bene comune” solleva una serie di questioni cruciali riguardanti il sistema sanitario locale e la sua capacità di rispondere alle esigenze della comunità. Emergono chiaramente le preoccupazioni dei familiari dei pazienti e le sfide affrontate dal personale sanitario a causa delle carenze strutturali e organizzative dell’ospedale.

Il messaggio sottolinea la necessità di affrontare le questioni critiche con trasparenza e determinazione, anziché nascondersi dietro annunci vuoti o immobilismi politici. È evidente che ci sia un divario tra le normative nazionali e la loro applicazione pratica nell’ospedale di Lamezia, il che crea confusione e disagio per i pazienti e le loro famiglie.

La richiesta di chiarezza e linearità nelle regole e nei protocolli è fondamentale per garantire un trattamento equo e sicuro per tutti i pazienti. È importante che le voci dei familiari, del Tribunale dei diritti del malato e delle associazioni vengano ascoltate e che le criticità segnalate vengano affrontate con soluzioni concrete e immediate.

Inoltre, la nota evidenzia l’importanza di un coinvolgimento attivo della politica locale nel trovare soluzioni ai problemi persistenti del sistema sanitario. Il sindaco e gli altri leader devono assumersi la responsabilità di affrontare queste sfide anziché ignorarle o trascurarle.

Infine, si sottolinea la necessità di guardare oltre le critiche e di concentrarsi sulle vere cause dei problemi, anziché cercare di screditare coloro che sollevano le preoccupazioni. Solo attraverso una collaborazione sincera e un impegno concreto da parte di tutte le parti interessate sarà possibile migliorare la situazione e garantire un servizio sanitario di qualità per la comunità di Lamezia Terme.

“Le grida di disperazione di alcuni familiari di pazienti del nostro ospedale e i ripetuti appelli del Tribunale per i diritti del Malato sono segnali allarmanti, espressione di un disagio sempre più evidente e di una realtà ospedaliera che soffre e non riesce a dare risposte. Sia ben chiaro a tutti: noi non ce l’abbiamo con medici, infermieri e personale sanitario a cui invece va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Il nostro grido d’allarme e le nostre rimostranze sono invece rivolti ai vertici sanitari sia regionali che provinciali che aziendali. Basti pensare a cosa è successo nelle scorse settimane, con le ondate di influenza e covid: di fronte agli studi dei medici di famiglia presi d’assalto, centinaia di cittadini si sono visti ‘costretti’ a recarsi in pronto soccorso, costringendo il personale a turni massacranti. Quindi il personale sanitario, proprio come i pazienti, è vittima del sistema essendo insufficiente e dovendo pagare drammatiche carenze strutturali e organizzative che rendono impossibile dare risposte a un bacino di utenza di oltre 150.000 persone e a domande e urgenze che si moltiplicano di giorno in giorno”. Si legge questo in una nota del Movimento Lamezia Bene Comune. “La battaglia portata avanti dal Tribunale per i diritti del Malato è sacrosanta ed è bene che si affronti una volta per tutte non sulla base delle decisioni di singoli, ma sulla base di ciò che prevede la legge. L’emergenza sanitaria pandemica è finita da ormai due anni, esistono modalità chiare e definite per consentire l’accesso ai familiari dei pazienti in condizioni di sicurezza. Perché non vengono applicate? – proseguono – È un dato di fatto quanto l’isolamento e la lontananza dagli affetti più cari, soprattutto per i pazienti in condizioni di fragilità, rischi di ‘peggiorare’ lo stato di benessere del paziente e anche di condizionare in maniera negativa il percorso di cura. A chi purtroppo ne ha fatto esperienza sulla propria pelle, è evidente che, dalle visite nei reparti all’accesso al pronto soccorso, all’ospedale di Lamezia non si capisce bene se siamo ancora in piena emergenza Covid o se siamo tornati alla normalità, se valgono regole nazionali o provvedimenti presi sul momento. Su questo ci uniamo alla voce dei familiari, del Tribunale dei diritti del malato e delle associazioni per chiedere chiarezza e linearità. Se ci sono delle regole, devono valere e soprattutto devono essere applicate correttamente anche all’ospedale di Lamezia. E soprattutto chiediamo alla politica di battere un colpo perché, se è vero che è impagabile il ruolo svolto da medici, infermieri e volontari del nostro ospedale, non è più accettabile l’assenza della politica. Al netto degli annunci e dei proclami, a distanza di due anni dalla nomina di Occhiuto a commissario regionale della sanità le urgenze e le emergenze quotidiane dell’ospedale lametino sono le stesse che denunciavamo negli scorsi anni: dalle liste d’attesa alle condizioni in cui i pazienti devono aspettare il loro turno per prenotare o effettuare una visita.  Non è ancora chiaro quale ruolo si voglia dare al presidio ospedaliero lametino nel contesto della sanità regionale e, in tutto questo, il sindaco Mascaro si distingue come sempre per il suo ‘silenzioso immobilismo’, lasciando, anche sulla sanità, che siano ‘altri’ a decidere per Lamezia. Le denunce di pazienti, familiari e associazioni non restino inascoltate e soprattutto chi sta ai vertici non commetta l’errore di fermarsi a guardare il dito e non la luna, di pensare che ‘il problema’ siano i volontari che si fanno portavoce del disagio e non le criticità che quotidianamente pazienti e famiglie vivono sulla loro pelle”.

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