Taurianova (RC) Capitale italiana del Libro 2024, scatta la polemica

Taurianova, una cittadina nella Piana di Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria, è stata designata come Capitale del Libro 2024. La decisione è stata confermata dalla Giuria del Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi. La giuria ha evidenziato le grandi potenzialità del progetto di Taurianova, sottolineando il suo contributo alla crescita e alla rinascita di una realtà piccola attraverso infrastrutture culturali e valoriali che possono influire positivamente sul territorio circostante.

Tuttavia, i sindaci delle quattro città finaliste, Trapani, San Mauro Pascoli, Tito e Grottaferrata, hanno chiesto la sospensione della procedura di selezione e proclamazione. Questa richiesta è stata avanzata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una nota inviata “singolarmente ma d’intesa” da ognuno di loro. La richiesta potrebbe essere seguita da un accesso agli atti per valutare la possibilità di un eventuale ricorso.

I sindaci esprimono preoccupazione per la dinamica dell’annuncio della designazione di Taurianova come vincitrice, soprattutto dopo che il sottosegretario della Lega, Claudio Durigon, aveva anticipato la notizia basandosi su un’indiscrezione ricevuta dal sindaco della cittadina calabrese, Roy Biasi. Questo ha sollevato dubbi sulla correttezza della procedura e sulla trasparenza della selezione.

Il presidente della Giuria, Pierfranco Bruni, ha respinto le critiche e ha dichiarato che la decisione è stata presa in conformità con tutti i criteri del decreto e che Taurianova è stata votata all’unanimità. Bruni ha ribadito che il verdetto non cambierà e che il ministro della Cultura ha già effettuato la scelta.