Catanzaro | Assemblea regionale sulla Zes unica – VIDEO

A Catanzaro, presso la sede della Banca Centro Calabria a Germaneto, si è discusso della Zona Economica Speciale (ZES). L’assemblea regionale, intitolata “Lavoro. Comunità. Futuro. La funzione sociale della cooperazione”, vede la partecipazione di esperti del settore, rappresentanti delle parti sociali e di Confcooperative Calabria. Il dibattito mira a mettere in luce i punti di forza e le eventuali criticità nell’attuazione della vasta “macroregione economica” nel Mezzogiorno per lo sviluppo industriale ed economico.

Tra i presenti, oltre al presidente della BCC Giuseppe Spagnuolo, figurano Camillo Nola (presidente Confcooperative Calabria), Adriano Giannola (presidente SVIMEZ), Alessandro Zanfino (presidente Fincalabria), Giuseppe Romano (commissario Zes Campania e Calabria), Aldo Ferrara (presidente Unindustria Calabria), Andrea Agostinelli (Autorità portuale di Gioia Tauro), Ettore Incalza (già direttore MIMS) e Maurizio Gardini (presidente Confcooperative). A moderare l’incontro Roberto Napoletano, direttore de Il Quotidiano del Sud. Prevista anche la presenza del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e del presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Tra i partecipanti c’era anche l’assessore regionale Rosario Varì.

Camillo Nola della Confcooperative Calabria ha dichiarato: “Le cooperative sono imprese economiche a tutti gli effetti e sono interessate come tutte le altre imprese economiche a questa grande novità. Una novità che rinnova un certo tipo di interventismo liberale che non si vedeva da un po’ di tempo. Certo, porta con sé alcune incognite, legate al fatto che sicuramente si passa da una stagione di decentramento amministrativo a quella di accentramento amministrativo. Tuttavia, è una risposta alle grandi attese di semplificazione amministrativa per la libera iniziativa economica”. Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, ha espresso qualche dubbio sul funzionamento della ZES e sulle difficoltà che si stanno presentando. Ha sottolineato che, nonostante l’importanza della ZES nel favorire lo sviluppo industriale, ci sono alcune criticità da affrontare, come il finanziamento e la soglia di investimento di 200mila euro che potrebbe escludere molte piccole imprese calabresi. Ferrara ha anche evidenziato la mancanza di coinvolgimento delle parti sociali nella cabina di regia, sottolineando la necessità di apportare modifiche al sistema. L’assessore regionale Rosario Varì ha commentato: “I vantaggi per le aziende sono certamente un’opportunità. L’auspicio è che la ZES possa mantenere questi vantaggi e che la governance non pregiudichi l’operatività delle imprese. La nuova agenzia regionale per lo sviluppo delle aree industriali sarà fondamentale per attrarre gli investimenti necessari allo sviluppo della regione”.