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Cronaca

Torino | Bambino di 9 anni travolto e ucciso da un treno.

Il corpo del piccolo è stato visto sui binari dal macchinista di un treno regionale sulla linea Chivasso-Alessandria

adn24 torino | bambino di 9 anni travolto e ucciso da un treno

A Borgo Revel, una frazione di Verolengo (Torino), un bambino moldavo di 9 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da un treno. Il macchinista di un treno regionale sulla linea Chivasso-Alessandria ha avvistato il corpo del piccolo sui binari. Si presume che il bambino sia stato investito e ucciso da un convoglio che aveva già attraversato la linea in precedenza. Nel pomeriggio, il bambino era scappato da una comunità di educatori, i quali hanno immediatamente allertato le autorità e avviato le ricerche.

A seguito dell’incidente, la circolazione sulla linea è stata interrotta, e i treni sono stati sostituiti da bus tra Chivasso e Alessandria. L’allarme per la scomparsa del bambino moldavo è stato lanciato dai responsabili e dagli educatori della comunità di Borgo Revel, che assiste bambini in stato di disagio, allontanati dalle loro famiglie di origine e può ospitare al massimo otto minori. Nonostante gli sforzi degli educatori e delle forze dell’ordine, che hanno avviato immediatamente le ricerche, la situazione non ha avuto un lieto fine.

L’inchiesta sull’incidente è condotta dalla Procura di Ivrea, la stessa che sta indagando sulla strage di Brandizzo, risultando essere la seconda persona a perdere la vita il 15 gennaio sulle linee ferroviarie nel Torinese, nella stessa zona. In precedenza, una donna di 60 anni era stata travolta e uccisa da un treno alla stazione di Chivasso, a una quindicina di chilometri da Borgo Revel. In quel caso, gli investigatori hanno quasi sicuramente attribuito l’accaduto a un suicidio. Mauro Marino, uno dei responsabili della comunità “Crescere insieme” di Borgo Revel, ha dichiarato: “È una tragedia terribile. Stiamo ancora cercando di capire quello che è accaduto, aspettiamo che le indagini delle forze dell’ordine e della magistratura ci permettano di ricostruire cosa è successo. Gli educatori sono sconvolti. Il nostro mestiere è proteggere i bambini, sono successe delle cose che non siamo ancora in grado di ricostruire. Abbiamo seguito tutte le procedure di allarme che si devono rispettare in questi casi, abbiamo fatto tutto il possibile”.

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