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Cronaca

Caso La Russa junior | il 21enne ribadisce ai pm: “Fu un rapporto consenziente”

adn24 caso la russa junior | il 21enne ribadisce ai pm fu un rapporto consenziente

Il giovane di 21 anni, Leonardo Apache La Russa, è stato interrogato mercoledì presso la procura di Milano nell’ambito di un’indagine scaturita dalla denuncia di una sua ex compagna di liceo. Durante l’interrogatorio, La Russa ha respinto le accuse di violenza sessuale, sostenendo che il suo rapporto con la ragazza era consensuale. Il prelievo del suo DNA è stato effettuato come parte delle indagini.

La versione fornita da La Russa ha trovato conferma anche da Tommaso Gilardoni, amico del giovane e anch’esso coinvolto nell’inchiesta. Gli avvocati Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo, rappresentanti legali di La Russa, hanno dichiarato ai giornalisti di essere fiduciosi riguardo a un esito favorevole per il loro assistito al termine dell’interrogatorio, che è durato quasi sette ore. Tuttavia, non hanno commentato i dettagli dell’interrogatorio stesso.

Nel caso in questione, l’ex compagna di liceo di La Russa, una 22enne, aveva denunciato di essere entrata in uno stato confusionale dopo aver bevuto un drink offertole da Gilardoni presso il locale Apophis il 18 maggio. La mattina successiva si era risvegliata nuda nel letto di La Russa senza ricordare nulla, e quest’ultimo le aveva spiegato che erano arrivati lì “dopo la discoteca”. La denuncia indicava anche la presunta presenza di sostanze stupefacenti e di rapporti sessuali con entrambi, incluso un amico ospite identificato successivamente come Gilardoni.

Gilardoni, già interrogato per quattro ore il 12 dicembre, aveva respinto le accuse di violenza e confermato la consapevolezza e il consenso della ragazza. Aveva anche acconsentito al prelievo del suo DNA e all’estrapolazione dei dati dal suo telefono. Quattro video rilevanti sono stati acquisiti dagli inquirenti, e la loro analisi è in corso.

Gli esami tossicologici sulla presunta alterazione della ragazza quella notte saranno condotti da esperti medico-legali a partire da gennaio. La Russa e Gilardoni hanno entrambi negato l’uso di droghe o un’eccessiva assunzione di alcol, confermando la consapevolezza della ragazza riguardo ai video realizzati. Gli esiti degli esami del DNA saranno disponibili nei prossimi giorni. Entrambi gli indagati hanno affermato che gli atti sessuali sono avvenuti con il consenso della ragazza.

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