Il governo ha proposto emendamenti alla Manovra, includendo la riduzione degli oneri statali di 2,3 miliardi per il Ponte sullo Stretto su un totale di 11,6 miliardi fino al 2032. I risparmi dello Stato provengono dal Fondo di sviluppo e coesione, di cui 718 milioni dalle amministrazioni centrali e 1,6 miliardi dalle Regioni Calabria e Sicilia.
Non ci sono modifiche al Superbonus, ma Forza Italia tenta una proroga al 110%, contrastata dal Mef. Il dibattito è incentrato sul Superbonus, con il rischio che i lavori del 2023 possano essere rimborsati solo al 70%. Gli emendamenti del governo comprendono la rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo Stretto, sollevando polemiche e opposizioni. Priorità alle famiglie numerose per il Fondo mutui prima casa nel 2024.
Si applica una cedolare del 21% per gli affitti brevi su una casa, mentre sulle altre è del 26%. Lo stato di emergenza per la guerra in Ucraina è prorogato fino al 31 dicembre 2024. Fonti di centrodestra indicano un possibile via libera alla Manovra entro il 29 dicembre.