Reggio Calabria | Operazione ad alto impatto, un arresto

Un individuo è stato arrestato per il possesso di un’arma, mentre altre 24 persone sono state denunciate per vari reati, tra cui furto di energia elettrica, furto di acqua e detenzione di sostanze stupefacenti, nel corso di un’operazione ad alto impatto condotta ieri mattina da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria, nell’ambito del piano Focus ‘ndrangheta.

All’operazione hanno collaborato anche Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e Polizia Metropolitana. Il servizio, mirato al censimento anagrafico dei residenti, al controllo di immobili pubblici occupati abusivamente, e al contrasto di allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche, nonché al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, ha coinvolto il Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, il personale del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, oltre alla Compagnia dei Carabinieri di Reggio Calabria con il supporto delle Compagnie di Melito Porto Salvo e Villa San Giovanni, insieme al personale del 14mo Battaglione Calabria e con il supporto del V Reparto Volo di Reggio Calabria. Erano presenti anche unità cinofile dei tre corpi.

L’arrestato è un ventenne presso il cui domicilio i Carabinieri hanno rinvenuto un fucile con matricola abrasa, a canne mozze, calibro 16, con relativo munizionamento, e un coltello. L’arma era nascosta all’interno della lavatrice, tra gli indumenti da lavare. Nel frattempo, il personale dell’Ufficio Immigrazione ha proceduto all’espulsione di un cittadino marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale.

Il dispositivo di sicurezza, attuato dal Questore di Reggio Calabria con la cooperazione delle varie forze di polizia, proseguirà anche nei prossimi giorni.