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Indi Gregory | all’ospedale Bambino Gesù è tutto pronto per accoglierla.

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L’arresto dei supporti vitali per Indi Gregory, la neonata affetta da una grave patologia mitocondriale priva di cure, è stato nuovamente posticipato. La decisione sarà presa venerdì dall’Alta Corte del Regno Unito, a cui la famiglia ha presentato ricorso dopo la sospensione delle macchine decisa dalla giustizia britannica. La cittadinanza italiana è stata concessa d’urgenza dal governo di Giorgia Meloni, e l’ospedale Bambino Gesù di Roma si è offerto di assistere la bambina. Tuttavia, la struttura ha previsto un posto al Centro di Passoscuro, nel comune di Fiumicino, dove vengono fornite cure palliative, non terapie innovative.

La sindrome di deplezione mitocondriale che colpisce Indi è un grave disturbo neuro-metabolico che compromette gravemente la qualità e l’aspettativa di vita, impedendo alle cellule di produrre energia e causando danni a cervello, fegato, cuore e muscoli. La neonata dipende dalle macchine per respirare, e la prospettiva è che il suo cuore smetterà di battere inesorabilmente.

La proroga dei supporti vitali è stata concessa di due ore, fissando il termine alle 17:00 italiane. La legge italiana e la deontologia medica sconsigliano l’accanimento terapeutico in casi di prognosi infausta, ma l’ospedale Bambino Gesù è disponibile a fornire cure palliative e a instaurare una fiducia tra medici e genitori. La decisione finale della Corte del Regno Unito influenzerà il destino di Indi e l’esito della situazione.

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