Lamezia Terme (CZ) | Processo Perseo: assolti Arcieri e Perri.

La Corte di Appello di Catanzaro ha emesso oggi il verdetto di assoluzione per Vincenzo Arcieri, che è stato riconosciuto innocente del reato di estorsione pluriaggravata. Questa decisione rappresenta la conclusione di una lunga vicenda giudiziaria che ha visto Arcieri precedentemente condannato a 12 anni di reclusione e a una multa di 9.000 euro dal Tribunale di Lamezia Terme in seguito al processo di primo grado scaturito dall’operazione Perseo. La sua condanna era stata confermata integralmente dalla Corte di Appello di Catanzaro il 7 luglio 2017, ma successivamente annullata con rinvio dalla Quinta Sezione della Corte di Cassazione, che ha ordinato un nuovo processo di appello per Arcieri.

Dopo 5 anni dalla sentenza della Corte di Cassazione emessa il 13 luglio 2018 e 8 anni dalla sentenza di primo grado, la Corte di Appello di Catanzaro ha accolto i motivi di ricorso presentati dagli avvocati Aldo Ferraro e Vincenzo Galeota, stabilendo che Vincenzo Arcieri è estraneo al reato e quindi assolvendolo per non avere commesso il fatto. Questa assoluzione rappresenta una svolta nella sua vicenda legale, in quanto Arcieri aveva trascorso oltre 6 anni in custodia cautelare in carcere.

Analogamente, la Corte di Appello di Catanzaro ha anche assolto l’imprenditore Vincenzo Perri, difeso dall’avv. Pino Spinelli, che era stato condannato a 9 anni di reclusione per il reato di concorso esterno nella cosca Giampà. La decisione di assoluzione è stata presa in seguito all’annullamento con rinvio della Corte di Cassazione. La sentenza assolutoria ha evidenziato l’assenza di prove della sua contiguità alla cosca Giampà, basata su dichiarazioni di collaboratori considerate inattendibili e non verificate.

Con queste assoluzioni, si conclude una complessa vicenda giudiziaria in cui Vincenzo Arcieri e Vincenzo Perri hanno dovuto affrontare misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari per diversi anni.