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Parental control | Le nuove regole dal 21 novembre di Agcom.

adn24 parental control | le nuove regole dal 21 novembre di agcom

Il 21 novembre entreranno in vigore le nuove misure di parental control stabilite da un provvedimento dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom). Queste nuove regole riguarderanno in particolare gli smartphone che utilizzano una sim card registrata a nome di utenti di età inferiore ai 18 anni o quelle che hanno attivato offerte destinate ai minori. Questi dispositivi non potranno più accedere a siti web che trattano i seguenti tipi di contenuti: contenuti per adulti, gioco d’azzardo e scommesse, armi, violenza, odio e discriminazione, promozione di pratiche dannose per la salute (in base a informazioni mediche consolidate), anonimizzatori e siti legati a credenze esoteriche. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Secondo queste nuove disposizioni, gli operatori di telefonia dovranno attivare automaticamente un blocco su tali categorie di siti anche per le sim card che appartengono a piani tariffari riservati ai minori.

Ecco le categorie di siti che verranno automaticamente bloccate:

  • Contenuti per adulti: comprende siti destinati a un pubblico maggiorenne, quelli che mostrano nudità totale o parziale in un contesto sessuale pornografico, nonché quelli che promuovono attività sessuali o vendono prodotti e servizi di questa natura.
  • Gioco d’azzardo e scommesse: riguarda i siti che forniscono informazioni o promuovono il gioco d’azzardo o supportano scommesse online.
  • Armi: include siti che forniscono informazioni, promuovono o supportano la vendita di armi e articoli correlati.
  • Violenza: si riferisce ai siti che presentano o promuovono violenza o lesioni personali, comprese le lesioni autoinflitte, il suicidio o che mostrano scene di violenza gratuita o efferata.
  • Odio e discriminazione: riguarda i siti che promuovono o supportano l’odio o l’intolleranza verso qualsiasi individuo o gruppo.
  • Promozione di pratiche dannose per la salute: comprende siti che promuovono o supportano comportamenti come l’anoressia, la bulimia, l’uso di sostanze stupefacenti illegali, l’alcol o il tabacco, in contrasto con informazioni mediche consolidate.
  • Anonimizzatori: si riferisce ai siti che forniscono strumenti per mantenere l’anonimato online.
  • Sette: riguarda i siti che promuovono o offrono mezzi o risorse per influenzare eventi reali attraverso l’uso di incantesimi, maledizioni, poteri magici o sovrumani.

La delibera precisa che il blocco non agisce sulla base del singolo contenuto nella maggior parte dei casi, ma si applica a livello di dominio o sottodominio web, in base alle categorie di classificazione fornite da terze parti e alle impostazioni del blocco impostate dall’amministratore dell’account. Gli operatori si affidano generalmente a servizi di terzi che forniscono soluzioni tecniche e liste di domini e sottodomini inclusi in determinate categorie.

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