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Crotone | Bonifica Sin, Errigo: via i rifiuti industriali 

adn24 crotone | bonifica sin errigo via i rifiuti industriali

I rifiuti industriali dell’area Sin devono essere rimossi dal territorio. Questa è stata l’affermazione di Emilio Errigo, commissario straordinario della bonifica industriale del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara, durante un evento promosso da Confindustria per presentare alcune misure di sostegno alle imprese. Errigo, nel suo primo intervento pubblico dopo aver assunto l’incarico, ha fornito dettagli sul programma temporale dei lavori.

“Nel minor tempo possibile, mi impegnerò a rimuovere tutte le aree verdi o rosse presenti, dando inizio principalmente al porto, poiché è una vergogna che sia in uno stato sporco e pericoloso, sia per noi che per chi lo utilizza. Inizieremo dal porto, poiché non è accettabile che uno scalo commerciale così ben progettato dal punto di vista teorico sia mantenuto in uno stato di degrado del genere”, ha dichiarato.

Il commissario ha delineato i rapporti con Eni per quanto riguarda la bonifica e ha svelato che “Eni si è dimostrata estremamente disponibile a collaborare con noi. Spero che questa disponibilità verbale si traduca in azioni concrete, affinché tutto ciò che non è stato possibile realizzare in passato possa ora essere portato a termine”. Successivamente, Errigo ha sottolineato che “i rifiuti non avranno più spazio a Crotone,” precisando però che “qualora ci siano condizioni adeguate, potrebbero permanere solamente i residui del processo di trattamento e depurazione. Per quanto riguarda questi residui, derivanti da attività industriali passate nel territorio,” ha affermato, “ci impegneremo a identificare e adottare le migliori tecnologie disponibili a livello internazionale per ridurre al minimo il carico inquinante, portandolo quanto più vicino possibile a zero. Non ci accontenteremo delle tecnologie nazionali, ma cercheremo le soluzioni più avanzate messe a punto dall’industria e dalla scienza, e le applicheremo a Crotone”.

In merito ai tempi di attuazione del programma, Errigo è stato deciso: “Si tratta di tempi tecnici, ho a disposizione solo due anni, con un anno aggiuntivo in caso di necessità. Farò il massimo entro le mie capacità e possibilità. Nel caso in cui non riuscissi a raggiungere gli obiettivi, ovviamente mi dimetterò. Auspico che, già entro due anni, riusciremo a risolvere i problemi legati al porto di Crotone e alle questioni ambientali circostanti, e se possibile, lavoreremo per garantire la sicurezza del fiume Esaro, che rappresenta una potenziale minaccia biologica”.

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