Tacconi lascia ospedale San Pio, ‘uomo forte, esempio per altri’

Stefano Tacconi, l’ex portiere della Juventus e della nazionale, è stato dimesso ieri dall’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Era stato ricoverato dal 21 giugno scorso per continuare la riabilitazione a seguito di un’emorragia cerebrale che lo aveva colpito nell’aprile del 2022.

Prima di lasciare l’ospedale, Stefano Tacconi era accompagnato dalla moglie Laura e dal figlio Andrea. Durante la sua visita d’addio, ha incontrato tutti gli operatori dell’unità di Medicina Fisica e Riabilitativa, esprimendo la sua gratitudine ai medici, agli infermieri, ai fisioterapisti e al personale sanitario.

Il primario, Domenico Intiso, ha elogiato la forza di Stefano, sottolineando quanto abbia affrontato il percorso riabilitativo con determinazione e come sia stato un modello e un’ispirazione per gli altri pazienti, con risultati visibili.

Michele Gravina, medico fisiatra, ha sottolineato il lato umano di Stefano e come abbia instaurato un legame con il personale medico nel corso di questi mesi, scherzando sulle diverse fedi calcistiche. La moglie di Stefano, Laura Speranza, ha ringraziato l’intero staff dell’ospedale Casa Sollievo per il supporto ricevuto. Ha annunciato che Stefano continuerà la riabilitazione a Milano, portando con sé un grande slancio emotivo e fisico. San Giovanni Rotondo è stato per loro un luogo di emozioni, aiuto e forza, sia grazie alla scienza che alla fede, includendo la devozione a Padre Pio. Al ritorno a Milano, porteranno con sé questi sentimenti nel cuore e nella mente.