Reggio Calabria | Agguato all’ortofrutta a Sbarre: arrestato Gioele Mangiola

Il 13 ottobre scorso, la vita di un individuo è stata messa in pericolo in seguito a un grave ferimento al volto causato da colpi di pistola esplosi da vicino. Appena ripresosi da questa aggressione, è stato immediatamente arrestato per espiare una considerevole parte della sua pena, che ammonta a circa 5 anni. Questa pena era stata precedentemente stabilita a causa della sua partecipazione a un duplice tentato omicidio nel 2012, nel cuore del quartiere Sbarre, non lontano dal carcere San Pietro. Questi reati sono stati commessi ai danni dei titolari di un negozio di frutta. Le indagini suggeriscono che uno dei malcapitati aveva un debito legato alla vendita di una motocicletta con un complice di nome Mangiola.

Recentemente, il 38enne Gioele Carmelo Mangiola è tornato al centro dell’attenzione pubblica. Su ordine del procuratore generale Gerardo Dominijanni, gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto all’esecuzione di un mandato di arresto. Questo è avvenuto dopo che la Corte di Appello ha confermato la sentenza relativa al suo coinvolgimento in un complicato caso di doppio ferimento. Mangiola dovrà scontare una pena residua di cinque anni di reclusione dopo la sua detenzione preventiva.

Nel frattempo, le indagini continuano riguardo alla sparatoria avvenuta alle 10 del mattino in via Abate Sant’Elia, nel quartiere Ravagnese. Questo evento è avvenuto a pochi passi dall’aeroporto e di fronte a una scuola elementare, fortunatamente chiusa in quei giorni a causa di problemi strutturali. Secondo le informazioni limitate trapelate dalle autorità investigative, la vittima è stata colpita da colpi di pistola mentre si trovava in strada, anziché essere agli arresti domiciliari come previsto.