Città più pericolose d’Italia. Le città del Nord in testa alla classifica.

Come di consueto, è stata recentemente pubblicata la classifica delle città italiane più pericolose per l’anno 2023, basandosi sui dati ufficiali forniti dal Ministero dell’Interno. Al primo posto di questa classifica emerge Milano, che si distingue per la maggiore incidenza di scippi, con un aumento delle denunce del 3,5%. Si registrano quasi 7.000 reati denunciati ogni 100.000 abitanti nella città lombarda. La percezione di insicurezza a Milano è significativamente elevata in tutte le sue zone. I dati evidenziano che il numero di rapine in strada ha raggiunto livelli simili a quelli del 2007, con oltre 15.000 episodi denunciati nel corso del 2021 e già più di 8.000 nel 2023, segnando un incremento del 3,5% nei primi sei mesi dell’anno.

Milano al Primo posto.

La classifica annuale offre una panoramica dei reati commessi e denunciati nel territorio nell’anno precedente, rapportati alla popolazione residente. Ancora una volta, la città italiana più a rischio è Milano, che mantiene il suo primato con un tasso di 6.991 reati ogni 100.000 abitanti, confermando la stessa posizione occupata lo scorso anno. Tra i tipi di reati più frequentemente segnalati nella metropoli lombarda, spiccano furti, rapine, omicidi volontari, violenze sessuali, sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, percosse, danneggiamenti, truffe e frodi informatiche, oltre a violazioni della proprietà intellettuale.

La Top Ten delle città più pericolose d’Italia

Nella classifica, al secondo posto troviamo Rimini, mentre il terzo posto è occupato da Roma. Nella capitale italiana, le denunce sono aumentate del 5% rispetto al 2019, e i furti hanno raggiunto livelli simili a quelli attuali solo dopo diversi anni. Nel 2022, sono state registrate 26.000 denunce, un dato che richiama il periodo tra il 2013 e il 2015. Seguono Bologna, Firenze e Torino, che si collocano rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto. Subito dopo, si trovano Imperia, Livorno, Prato e Napoli. Nota interessante è che Napoli, spesso etichettata come una città con alti livelli di violenza e inciviltà, si posiziona all’ultimo posto della top ten.

La tipologia di reati

Se si analizzano le diverse categorie di reati, basandosi sui dati del Ministero dell’Interno, emerge che nella provincia di Barletta-Andria-Trani si registra il più alto numero di furti d’auto rapportati alla popolazione residente. La Spezia, al contrario, spicca per la presenza di reati legati agli stupefacenti. Purtroppo, il triste primato per il maggior numero di violenze sessuali in rapporto alla popolazione spetta a Imperia, che si colloca al primo posto anche per i reati di percosse e di contraffazione.