Roma | Principe di Linguaglossa, l’ex compagna modella accusata di circonvenzione d’incapace: “Rubati milioni”

La Procura di Roma ha concluso l’indagine sull’inchiesta riguardante la modella e influencer bielorussa Tatsyana “Tanya” Yashchanka. La donna è accusata di circonvenzione di incapace, avendo sottratto beni per un valore di 1,35 milioni di euro al principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa, con il quale avrebbe intrapreso una relazione caratterizzata da viaggi e costosi regali, tra cui un B&B a Piazza di Spagna per cui la modella avrebbe ricevuto un bonifico di 190 mila euro. La vicenda ha avuto inizio con una denuncia di Tanya Yashchanka nei confronti del principe per stalking, cui è seguita la controdenuncia del nobile, supportata da 110 mila messaggi WhatsApp. La donna avrebbe reagito con insulti nei confronti del compagno ogni volta che lui le chiedeva qualcosa, definendolo “incapace” e “pezzente”.

Secondo una perizia, Bonanno di Linguaglossa soffrirebbe di un “disturbo misto della personalità con tratti disfunzionali nell’area borderline della dipendenza e della paranoia”. Si afferma che la modella avrebbe abusato della sua situazione di vulnerabilità psicologica per ottenere assegni di centinaia di migliaia di euro, bonifici considerevoli, gioielli, borse di lusso e una Mercedes dal valore di 86,800 euro intestata rapidamente a un cittadino romeno. Alla notizia dell’indagine, Tanya Yashchanka avrebbe cercato di sottrarre rapidamente denaro, automobili e altri beni dal timore che potessero essere sequestrati. La modella di 37 anni replica alle accuse attraverso il suo avvocato Fabio Lattanzi, sostenendo di essere stata ingannata da Bonanno e di essere lei la vittima della situazione. Afferma che il principe le aveva promesso il matrimonio e una famiglia, ma che tutte queste promesse si sono rivelate essere bugie, portandola a perdere tutto ciò che aveva, compresi i beni non regalati da lui.